Cosa vuol dire quando la pipì puzza

10606
urine maleodoranti pipì che puzza

Cosa vuol dire quando la pipì puzza? Se ti è capitato, ti sei sicuramente chiesto perchè le urine sono maleodoranti. Quando l’urina ha cattivo odore? Cosa fa scaturire il cattivo odore nelle urine? In questo articolo approfondiremo questo argomento cercando di dare delle risposte a queste domande.

Indice

Quando la pipì puzza
Quali patologie possono provocare l’urina maleodorante?
L’urina puzza di ammoniaca
Quali sono gli esami da fare se l’urina puzza?
L’odore del corpo


Quando la pipì puzza

urine maleodoranti e patologieUna della manifestazioni sicuramente più diffuse relativamente ai cattivi odori emessi dal nostro corpo è di certo l’urina che puzza. L’odore delle urine può essere certamente influenzato da ciò che si mangia (pensiamo a quando mangiamo asparagi, aglio o cavolfiori). O da quanto si beve: se un fisico è disidratato, le urine saranno scure e puzzeranno perchè conterranno un’alta concentrazione di tossine. In questi casi, basta bere tanto per disintossicare e reidratare il corpo e le urine torneranno regolari.

Anche l’assunzione di alcuni farmaci può provocare urine maleodoranti.

Eliminate le cause legate al cibo e all’idratazione, però, ci sono dei casi in cui odore e colore fanno pensare ad una infezione in corso.

Normalmente l’urina dovrebbe avere un colore giallo paglierino, apparire limpida e non emanare alcun odore.

In presenza di infezioni, infiammazioni o patologie del sistema urinario invece, si può notare che le urine assumono un colore più scuro e diventano maleodoranti. Tutto ciò può essere legato alla presenza di batteri nell’apparato urinario e nell’uretrea che appunto provocano infezioni a volte anche dolorose. In questi casi, in genere, oltre all’odore particolarmente forte, si possono manifestare altri sintomi come il bruciore durante la minzione,  urina di colore torbido, presenza di tracce di sangue. Torna all’Indice

Quali patologie possono provocare l’urina maleodorante?

infezioni urinarie e urine maleodorantiLe urine maleodoranti possono essere legate a vari tipi di patologie. Le più comuni sono:

  • Calcoli renali (se il calcolo si sposta dal rene verso l’uretere, avvicinandosi alla vescica provoca eccessivo bisogno di urinare, urine torbide, a volte con sangue e di cattivo odore)
  • Cistite, Uretrite, (provoca urine dall’odore di ammoniaca)
  • Clamidia (nelle donne provoca escrezioni mucose filanti, sanguinamento, una sensazione di irritazione – negli uomini provoca uretrite con secrezioni o sensazione di irritazione e prurito)
  • Diabete (l’alto livello di zucchero nel sangue può causare urina maleodorante e minzione frequente)
  • Gonorrea
  • Insufficienza epatica (provoca urine abbondanti dall’odore dolciastro, simile ad acetone)
  • Insufficienza renale
  • Pielonefrite e Prostatite

Ovviamente possono esistere altre cause che portano ad avere urine maleodoranti e quindi si raccomanda sempre di rivolgersi al medico per poter fare una diagnosi precisa. Per capire cosa vuol dire quando la pipì puzza è infatti necessario confrontarsi con uno specialista soprattutto se il cattivo odore persiste da più giorni. Torna all’Indice

L’urina puzza di ammoniaca

cistite e pipì che puzzaNel caso di urine che puzzano di ammoniaca o candeggina, potrebbe essere in corso una infezione come cistite, infezione renale, uretrite. I batteri responsabili di queste infezioni, agiscono trasformando l’urea (una componente dell’urina), in ammoniaca e da qui il caratteristico odore. Quando la situazione diventa preoccupante? Se l’odore sgradevole dura per più di tre giorni è bene rivolgersi al medico per effettuare degli esami specifici. Se invece il cattivo odore scompare dopo 48 ore non c’è da preoccuparsi. Torna all’Indice

La Dottoressa Roberta Rettagliati, medico di base, ci spiega come curare la cistite a tavola – dalla trasmissione Il mio medico

Quali sono gli esami da fare se l’urina puzza?

urinocolturaCome già detto, se i sintomi legati al cattivo odore delle urine si prolungano per più di 48 ore, è bene rivolgersi al medico che prescriverà una serie di esami per individuare le cause dei nostri disturbi.

Il primo esame che vierrà prescritto, di norma, è l’esame completo delle urine, nel quale si indaga:

  • il colore
  • il volume
  • l’aspetto
  • l’acidità

L’altro esame che si effettua in questi casi è l’urinocoltura, che indaga sulla presenza di batteri o funghi.

Se questo esame dovesse risultare positivo, si procedere con l’antibiogramma, che individua il ceppo di batteri che sono presenti nel tratto urinario e permette di stabilire quale tipo di antibiotico va assunto per debellare l’infezione. Torna all’Indice

L’odore del corpo

cattivi odori nel corpoPer concludere, l’odore emanato dal nostro corpo è sicuramente un indice molto complesso, esso può dipendere da vari fattori e cambiare con l’età. Il nostro odore, a volte, può essere impercettibile all’olfatto umano ma è comunque il risultato di complessi meccanismi dell’organismo normalmente legati alla termoregolazione o all’espulsione di tossine. Sono molteplici i fattori che influenzano i nostri odori: alimentazione, stress o a volte anche la manifestazione di alcune malattie o patologie. Infatti, alcune alterazioni del nostro stato di salute, si possono manifestare con la produzione di sostanze che vengono riversate nel sangue e raggiungendo la cute traspirano dando origine a cattivi odori.

Non sempre i cattivi odori sono legati alla presenza di malattie o patologie ma l’insorgere o il cambiamento del proprio odore non dev’essere sottovalutato e si consiglia sempre di richiedere un consulto medico per non sottovalutare magari la presenza di patologie.

Esistono addirittura delle patologie caratterizzate da odori talmente precisi da ritenere possibile una valutazione medica, addirittura diagnostica, soltanto “annusando” il paziente portatore di quella determinata patologia “maleodorante”, che può spaziare dalla comune infezione a patologie più serie. Vediamo insieme allora cosa vuol dire quando la pipì puzza. Torna all’Indice


Potrebbe interessarti:

Antibiotici naturali: quali sono?

Diarrea nei bambini: cosa bisogna fare?