Antibiotici naturali: quali sono?

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Antibiotici naturali: quali sono? Questa domanda viene spesso posta a medici e farmacisti. La consapevolezza della propria salute e la costante ricerca di farmaci con effetti collaterali sempre minori ha portato oggi alla riscoperta dei rimedi naturali.

Attraverso l’uso di erbe e piante e loro derivati, si cerca di combattere le patologie senza l’uso di farmaci di sintesi. Fermo restando che ogni cura dev’essere valutata da un medico, oggi sono sempre di più le persone che preferiscono un rimedio fitoterapico.

Indice

Cosa si intende per fitoterapia?
Antibiotici naturali: quali sono?
Aglio: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili
Aloe vera: benefici, come usarla, come conservarla, consigli utili
Cannella: benefici, come usarla, come conservarla, consigli utili
Echinacea: benefici, come usarla, come conservarla, consigli utili
Propoli: benefici, come usarla, come conservarla, consigli utili
Origano: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili
Limone: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili
Pianta di Neem: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili
Zenzero: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili
Antibiotici naturali: quando si usano?

Cosa si intende per fitoterapia?


La fitoterapia è la scienza medica che studia il corretto utilizzo delle piante medicinali e dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire svariate malattie e condizioni di interesse prettamente medico (farmaci) o salutistico (integratori).

L’approccio fitoterapico si basa sul trattamento delle patologie attraverso sostanze del tutto naturali e, come la medicina convenzionale, fa riferimento a prove di efficacia legate alla sostanza utilizzata.

Nel web impazzano i siti che danno consigli e rimedi per le patologie più comuni. Noi abbiamo consultato per voi le fonti più autorevoli e ne riportiamo di seguito una sintesi che possa aiutarvi a comprendere l’argomento. Vediamo allora di rispondere alla domanda che ci siamo posti all’inizio, gli Antibiotici naturali: quali sono?

Preparatevi ad un bella lettura, ma siate sicuri che troverete tutti i migliori consigli da come utilizzarlo a come conservarlo. Torna all’Indice

Antibiotici Naturali :

Gli antibiotici naturali sono costituiti da un gruppo di piante e sostanze, da queste derivate, in grado di combattere la presenza e la proliferazione dei batteri nel corpo umano. In particolare, sono state identificate alcune piante in grado di combattere alcuni tipi di batteri, anche se la loro efficacia non sempre è comparabile con l’approccio farmacologico.

Ecco un elenco delle principali sostanze che possono essere considerate antibiotici naturali:

  • aglio
  • aloe vera
  • cannella
  • echinacea
  • limone
  • pianta di Neem
  • origano
  • propoli
  • timo
  • zenzero

Vediamo nello specifico quali sono le proprietà di ognuna di queste sostanze. Torna all’Indice

Aglio: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili


Aglio: beneficiL’aglio è un antibiotico naturale per eccellenza. Il suo principio attivo, l’allicina, è efficace contro molti tipi di batteri, (Helicobacter pylori, Salmonella ed Escherichia coli).

Utile per combattere le infezioni della gola e potenziare la voce, ma solo se masticato crudo! Da secoli viene utilizzato per le sue proprietà curative e preventive.
L’allicina ha proprietà medicinali, è  il composto sulfureo che si forma quando lo spicchio è tagliato a pezzi, schiacciato o masticato. Essa è responsabile del suo odore pungente. Gli integratori di aglio sono noti per sostenere le difese immunitarie, ridurre il numero degli episodi di raffreddore e la loro durata.
Può aiutare a ridurre la pressione sanguigna ed è efficace come alcuni dei principali farmaci prescritti contro l’ipertensione. Migliora i livelli di colesterolo.
L’aglio contiene antiossidanti che promuovono i meccanismi del nostro corpo contro i danni ossidativi.
Aiuta a disintossicarsi dai metalli pesanti. Ad alte dosi l’allicina può proteggere gli organi interni dalla tossicità dei metalli pesanti, uno studio su un gruppo di dipendenti di un’azienda di batterie d’auto che espone eccessivamente al piombo ha dimostrato che l’aglio riduce i livelli di piombo nel sangue del 19 per cento.

Vediamo adesso come utilizzarlo tra gli antibiotici naturali uno dei rimedi naturali :

Come mangiarlo: meglio crudo

  1. Mangiarlo crudo. L’aglio cotto perde gran parte delle sue proprietà in quanto le alte temperature disgregano il principio attivo più importante contenuto nel bulbo: l’allicina. Per godere al meglio dei benefici che offre è dunque consigliabile consumarlo sempre (o il più possibile) crudo. Non preoccupatevi neppure del problema dell’alito. Esistono alcuni trucchi per mangiarlo crudo e non compromettere troppo il nostro respiro.
  2. Tritarlo finemente, non basta mangiarlo crudo, l’aglio andrebbe sempre tritato finemente o ben masticato in quanto l’allicina si sprigiona maggiormente una volta tagliato il bulbo. La cosa ottimale sarebbe tritarlo, aspettare 10-15 minuti e solo dopo consumarlo.
  3. Aglio cotto: se l’aglio crudo proprio non fa per voi ma riuscite invece a mangiarlo cotto all’interno delle varie ricette sappiate che, per preservarne meglio le proprietà, si può prima tagliare o schiacciare, farlo riposare per 10 minuti (ma c’è chi dice di arrivare fino a 45 minuti) in modo che sprigioni tutta l’allicina e solo dopo cuocerlo. In questo modo il prezioso principio attivo dovrebbe diventare non solo più biodisponibile ma anche un po’ più resistente al calore (cercate comunque di cuocerlo il meno possibile a basse temperature evitando soffritti e fritture).
  4. Consumarlo a stomaco vuoto, l’ideale, per chi ci riesce, sarebbe consumare aglio crudo, tritato in precedenza e assunto a stomaco vuoto, dunque a digiuno. Ottimi vantaggi per la salute si possono riscontrare consumando aglio ogni mattina appena svegli (un rimedio naturale adatto però solo ai più intrepidi!).
  5. Togliere l’anima, può essere utile privare l’aglio della sua anima, ossia la zona più interna, nel caso risulti di difficile digestione. È proprio questa infatti la parte più “pesante” del tubero che ad alcune persone può dar fastidio scoraggiando ad utilizzare l’intero alimento.
  6. Aglio fresco e biologico, un aglio troppo vecchio non assicura la presenza degli stessi principi attivi di un aglio fresco. Sceglietelo poi sempre di provenienza biologica.
  7. La giusta dose di aglio: ogni giorno bisognerebbe consumare 2 spicchi di aglio di media grandezza. Minori quantità non sono sufficienti ad assicurare i benefici per la salute.
  8. Infuso di zenzero e aglio e pasta d’aglio, due modi originali e salutari di consumare aglio sono quello di realizzare un infuso utilizzando questo tubero in combinazione con lo zenzero oppure rendere l’aglio una pasta da utilizzare dove più si preferisce.

Come conservarlo: no frigo

Come conservare l’aglio e dove? Umidità, gelo, troppa luce danneggiano l’aglio sia in spicchio che in bulbo. Il fresco o temperatura ambiente, al riparo dalla luce diretta del sole, è la condizione ideale di conservazione: per questo motivo la dispensa è perfetta, a 10-15°C. Un suggerimento ulteriore è quello di riporre l’aglio in un sacchetto di carta. Se la temperatura esterna è calda, in estate, evitate comunque di conservare l’aglio in frigorifero.

Consigli per evitare i cattivi odori dell’aglio : masticare dei chicchi di caffè o del prezzemolo.

Di seguito altri consigli utili per come evitare il cattivo odore dell’aglio:

  1. Mescola l’aglio crudo con qualsiasi tipo di olio da cucina, come l’olio d’oliva ad esempio, o aggiungilo al guacamole
  2. Mastica qualcosa di naturale per rinfrescare l’alito come foglie di menta, prezzemolo o un chicco di caffè
  3. Mangia una mela
  4. Bevi un bicchierino di latte, tè verde o alla cannella, limonata o mangia un limone
  5. Per rimuovere l’odore dalle mani, strofinale sull’acciaio inox o su una saponetta anti-odore in acciaio

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Il dottor Armando De Sanctis, intervenuto alla trasmissione televisiva Il mio medico in onda su Tv2000, biologo nutrizionista, ne spiega tutte le proprietà.

Aloe vera: benefici, come usarla, come conservarla, consigli utili


Aloe vera: come usarla

L’aloe è un antibiotico naturale, conosciuta come “la Pianta dell’immortalità” perchè una pianta ricca di proprietà e conosciuta in campo medico fin dai tempi più antichi.
La parte curativa della pianta è il gel che si ottiene dalle foglie. I suoi principi curativi sono numerosissimi: dalle proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, depurative, nutrienti, remineralizzanti. Utilissima per ripristinare la funzionalità dell’intestino pigro, svolge un’azione riequilibrante del pH e della flora batterica, utile nei casi di stitichezza e diarrea.
L’aloe è utilizzata per proteggere le mucose del tratto digerente. Essa forma un film che ricopre le pareti dello stomaco e fornisce una protezione naturale contro i succhi gastrici o altri agenti infiammanti.Per questa ragione il succo di aloe è indicato in caso di gastrite, colite, intestino irritabile, ulcera, e per qualsiasi infiammazione delle mucose.
Aiuta il sistema immunitario nel caso di infezioni virali, raffreddore, febbre, bronchite, Herpes.

Dolori Articolari:

Utilissima nel caso di dolori articolari poichè aumenta la lubrificazione delle cartilagini. Ha proprietà immunomodulanti, cioè in grado di regolare le risposte immunitarie agli agenti infettivi o sensibilizzanti, come nel caso delle allergie o delle malattie autoimmuni. Ha fortissimo potere antinfiammatorio, simile a quella esercitata dai farmaci di sintesi a base steroidea, frequentemente utilizzati nelle malattie reumatologiche di origine autoimmune, ma priva di tutti gli effetti collaterali tossici delle molecole chimiche in questione. Per questa ragione è di aiuto nei problemi osteoarticolari, come l’artrite, reumatismi e dolori articolari.
Il suo succo è utilissimo per disintossicare l’organismo.
La presenza dell’Acido Folico si è rilevata efficace nella cura delle diverse anemie; mentre il manganese ed il selenio le conferiscono una forte azione antiossidante.

Il gel di Aloe Vera è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, lenitive e stimolanti della rigenerazione cellulare, idratanti, rinfrescanti, cicatrizzanti. E’ consigliato in caso di pelle secca e danneggiata, eritema solare, irritazioni cutanee e ustioni, punture di insetti, prurito, abrasioni e dermatiti, lesioni ulcerative, piaghe.

Vediamo adesso come utilizzarlo tra gli antibiotici naturali uno dei rimedi naturali :

Come usarla: gel

La parte più preziosa dell’aloe è il gel che si trova dentro le foglie. Poichè non tutte le varietà di aloe sono commestibili, consigliamo di acquistare le foglie già tagliate (si trovano nel reparto frutta e verdura dei supermercati). Per ottenere il gel, basta sbucciare la foglia di aloe seguendo questi passaggi: eliminare le parti laterali con le spine, grattare la buccia verde con un coltello affilato fino ad arrivare alla parte lucida ed appiccicosa. Quello è proprio il gel che può essere mangiato o conservato in frigo per essere utilizzato come lozione.
La foglia può essere mangiata, dopo averla accuratamente lavata, ad esempio, aggiungendola agli ingredienti dell’insalata.

Nelle scorze della foglia si trova una sostanza, l’aloina, che è lassativa ad alti dosaggi e tonico per l’intestino a bassi dosaggi. Attenzione quindi al consumo delle foglie!
In realtà, per chi non riesce a trovare l’aloe fresca, può optare per il consumo di prodotti a base di aloe. In commercio si trovano integratori in pastiglie monodose, polveri, creme.
Tra i prodotti pronti, il più efficace è sicuramente il succo. Normalmente per essere certi di assumere un succo che mantenga tutte le proprietà dell’aloe, questo dev’essere ottenuto dal gel di aloe spremuto a freddo e trasformato in succo 100%. In genere questi succhi sono a lunga conservazione quindi assicurarsi di leggere bene l’etichetta: che il succo contenga ovviamente aloe e poi meno conservanti possibili.
Normalmente si consiglia di assumere da 20 a 60 ml di succo al mattino, a stomaco vuoto, e 30 minuti prima dei pasti.

Come conservarla: in frigo

Come conservare l’aloe e dove? La foglia di aloe fresca va conservata in frigo così come il gel che si estrae dal suo interno.

Il gel si mantiene in frigo al massimo per 15 giorni. Per farlo durare più a lungo, ricoprire il gel con succo di limone (in questo modo si conserva anche per un mese) oppure congelarlo nelle vaschette del ghiaccio (le proprietà dell’aloe non vengono compromesse dal congelamento).

Aggiungendo uguale quantità di miele si ottiene un composto che può essere conservato in frigo ed usato per dolcificare tisane e te. Un cucchiaino di questo composto prima dei pasti riduce il reflusso gastrico nel giro di pochi giorni. Torna all’Indice

Marisa Errico, intervenuta alla trasmissione televisiva Il mio medico in onda su Tv2000, esperta di fitoterapia, ne spiega tutte le proprietà.

Cannella: benefici, come usarla, come conservarla, consigli utili


Cannella: come conservarlaLa cannella è un antibiotico naturale,infatti,  oltre ad avere proprietà antibatteriche ed antisettiche, è attiva anche verso alcuni tipi di funghi, è un potente antiossidante naturale, stimola la circolazione sanguigna e contribuisce a combattere il colesterolo. Usata per contrastare infezioni del cavo orale e dell’apparato genitale e urinario (per curare cistiti e vaginiti). Recenti studi hanno dimostrato che la cannella risulterebbe utile per chi è affetto da diabete di tipo 2 per la presenza di un particolare polifenolo che avrebbe un’azione simile a quella dell’insulina. Grazie alla sua azione antimicrobica ed astringente è utile contro diarrea, flatulenza e dispepsia. Stimola il sistema immunitario e quindi risulta utile nel caso di raffreddore ed influenza.
Questa preziosa spezia è un ottimo rilassante muscolare: allevia i crampi e agisce come palliativo contro i dolori mestruali. Ricca di manganese, aiuta l’assorbimento di calcio e la formazione delle ossa e del tessuto connettivo.
Combatte la nausea e agisce contro il gonfiore di stomaco, rappresentando un alimento perfetto nella lotta alla perdita di peso.

Vediamo adesso come utilizzarlo tra gli antibiotici naturali uno dei rimedi naturali :

Come usarla: in polvere o in stecche

La cannella trova largo uso in cucina soprattutto come insaporitore di piatti dolci e salati. A scopo terapeutico può essere usata in accoppiamento con il miele come antinfiammatorio preso direttamente così oppure sciolti in acqua come tisana. Nel caso di raffreddore risultano molto utili i suffumigi con cannella.
La cannella si trova in commercio o in stecche (usate in genere in infusione) o in polvere. A livello curativo è da preferire la stecca perchè mantiene invariate le sue proprietà. La cannella in polvere, invece, essendo più raffinata, risulta meno ricca di quelle sostanze a cui si attribuiscono i vari benefici della pianta. Ma la forma migliore per poter ottenere tutti i benefici legati a questa pianta, sono certamente l’olio essenziale e l’estratto fluido.

Come conservarla: temperatura ambiente

Come conservare la cannella e dove?La cannella si conserve a temperatura ambiente, in dispensa, in contenitori ermetici che ne conservano la fragranza ed il profumo. Torna all’Indice

Echinacea: benefici, come usarla, come conservarla, consigli utili


Echinacea: beneficiL’echinacea è una piante medicale nota come pianta magica tra le tribù del Nord America.
Oggi trova largo impiego nel campo della fitoterapia ed alcuni studi ne confermano l’efficacia in campo medico. E’ una della piante medicali di cui si utilizza tutto ( radici, foglie, fusto).
Questa pianta ha proprietà immunostimolanti, utilizzata quindi come stimolatore del sistema immunitario. L’echinacea svolge azione antibiotica e ed antibatterica, antinfiammatoria ed antivirale. Ottimo per curare i sintomi delle malattie da raffreddamento come febbre, raffreddore, tosse e di quello urinario (cistite). E’ un ottimo antitumorale e ciò è stato confermato da diverse ricerche scientifiche.
Per uso esterno, l’echinacea è impiegata per la preparazione di pomate e lozioni per la pelle ad azione immunostimolante, protettiva, antinfiammatoria. Usata in caso di cicatrici, afte, ulcere, dermatiti in genere: la proprietà cicatrizzante si basa sulla capacità della pianta di accelerare la rigenerazione tissutale e di localizzare l’infezione. Può essere usata come antirughe e contro le smagliature e per curare acne e punture di insetto.

Vediamo adesso come utilizzarlo tra gli antibiotici naturali uno dei rimedi naturali :

Come usarla: in polvere o capsule

L’Echinacea si trova in commercio in varie forme: estratto secco in polvere della radice (da usare nelle tisane), sotto forma di capsule o come tintura madre. La posologia è indicata nelle confezioni o nei foglietti illustrativi. E’ comunque buona norma chiedere sempre consiglio al medico. Torna all’Indice

Propoli: benefici, come usarla, come conservarla, consigli utili


propoli: come usarlaLa propoli è un antibiotico naturale, ed è una sostanza prodotta dalle api, essa ha una consistenza resinosa e viene utilizzata per rivestire gli alveari e chiudere tutti i buchi, per lucidare le pareti interne dei favi e soprattutto per disinfettare la camera dove la regina deporrà le uova. Antibatterico naturale.E’ una sostanza utilizzata per protegge gli alveari dagli agenti esterni come muffe, funghi, batteri, insetti grazie alla sua azione antibiotica ad ampio spettro. Efficace contro i batteri come l’Escherichia coli (responsabile di disturbi gastrointestinali e cistiti) e l’Helicobacter pylori ( che può provocare ulcera gastrica e tumore allo stomaco).

Propoli Antivirale :

La propoli è anche un antivirale che agisce su molti ceppi di virus, come quelli di influenza, raffreddore e herpes. Essa ha proprietà antinfiammatorie, efficace in persone che soffrono di asma.
Ancora la propoli: ha effetti cicatrizzanti, antimicotici, immunostimolanti, vasoprotettivi. Si usa nella cura di bruciature, irritazioni e brufoli. La propoli è utile per afte, ascessi, vescichette del cavo orale. Sui denti doloranti ha un’azione decongestionante quindi efficace anche sulle gengiviti.
La propoli dà inoltre immediato sollievo alla gola infiammata. E’ anche un’ottimo prodotto naturale preventivo contro raffreddori e influenze.

Vediamo adesso come utilizzarlo tra gli antibiotici naturali uno dei rimedi naturali :

Come usarla: spray, gocce, cruda

La propoli va consumata in forme diverse a seconda di ciò che si vuole curare.

  • Spray alla propoli:  si trovano in farmacia e si usano per effettuare spruzzi direttamente nella gola e nel naso. La posologia è in genere 4 spruzzi 4 volte al giorno.
  • Gocce di tintura madre di propoli: 10 gocce diluite in acqua o latte o miele. La propoli va assunta la mattina e la sera lontano dai pasti. La tintura madre, disciolta in acqua è molto utile per fare gargarismi e disinfettare il cavo orale e la gola.
  • Propoli cruda: accertarsi della provenienza e che sia priva di residui. Per curare gengiviti, tonsillite, ascessi e stomatiti si fa sciogliere in bocca una piccola quantità (al massimo 3 gr al giorno) per una settimana.
  • Estratto secco di propoli: si trova in commercio in forma di granuli, tavolette o compresse. È indicata per prevenire le malattie da raffreddamento e per il trattamento delle patologie dell’apparato digerente e urinario.

Come conservare la propoli: luogo fresco, barattolo di vetro

Come conservare la propoli e dove? La propoli cruda va conservata in un barattolo di vetro scuro chiuso ermeticamente in modo da non permettere contaminazioni con l’aria. Il barattolo va riposto in un luogo asciutto, buio e fresco.

La tintura di alcool con propoli si conserva in un luogo fresco e asciutto per non più di due anni ideale è tenerla in frigorifero.

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Echinacea e Propoli per curare i malanni stagionali. Carla Pagliuca, intervenuta alla trasmissione televisiva Il mio medico in onda su Tv2000, esperta di fitoterapia, spiega come fare.

Limone: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili


Il limone è un antibiotico naturale ed ha tantissime proprietà terapeutiche. E’ un antiossidante naturale in quanto previene l’effetto dei radicali liberi.
Il succo di limone consumato durante i pasti stimola la produzione dei succhi gastrici e migliora la digestione grazie alla vitamina C e all’acido citrico di cui è ricco .  La buccia di limone bollita insieme a qualche foglia di alloro crea una bevanda chiamata “canarino” usata per digerire, contro la nausea e il mal di stomaco.

Depurativo e Disintossicante :

Il limone è depurativo e disintossicante ed è in grado di favorire l’eliminazione di scorie e tossine accumulate nell’organismo. Contrasta la formazione dei calcoli renali grazie all’azione del D-limonene.
È antibatterico, disinfettante e può essere usato in caso di infezioni alla gola o delle vie urinarie, accelerando il processo di guarigione. Abbassa i livelli di colesterolo.
Aumenta le difese immunitarie e contrasta raffreddore e influenza.
Utile per disinfettare e curare le affezioni della pelle e i brufoli, elimina le impurità e rinforza i capillari. Il limone, al pari di molti altri agrumi, ha una notevole attività antisettica. Inoltre, pulisce i vasi sanguigni dalle tossine accumulate, ed è quindi uno dei più potenti anti-aterosclerosi naturali. Grazie alla naringenina proteggere dal rischio di ischemie. Questa sostanza previene inoltre l’accumulo di grassi e altri sintomi della sindrome metabolica che possono portare allo sviluppo del diabete di tipo 2. Grazie alle sue proprietà depurative e all’azione alcalinizzante, il succo di limone elimina l’acido urico che si accumula nelle articolazioni e risulta utilissimo in caso di artrosi.

Vediamo adesso come utilizzarlo tra gli antibiotici naturali uno dei rimedi naturali :

Come usarlo

Il limone va usato normalmente sotto forma di bevanda. Spremendone il succo e bevendolo, ad esempio la mattina a stomaco vuoto per depurare l’organismo. Può essere anche utilizzato nelle insalate al posto dell’aceto perchè, essendo ricco di vitamina C, aiuta ad assorbire il ferro dei legumi e dei vegetali.

Può essere usato anche come impacco sul viso in caso di acne.

Ricordate però che la parte più ricca di oli essenziali e vitamina C è la buccia.

Come conservarlo

Come conservare il limone e dove? Il limone si conserva in frigo dentro dei sacchetti da carta. Ricordarsi che poichè la vitamina C si ossida velocemente, una volta estratto il succo va consumato nel giro di poco tempo. Torna all’Indice

Marisa Errico, ospite di Monica Di Loreto nella puntata de “Il mio medico”, ci offre alcuni rimedi naturali da realizzare con i limoni.

Pianta di Neem: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili

antibiotici naturali: pianta di NeemTra gli antibiotici naturali troviamo anche la pianta di Neem è stata da sempre utilizzata nella medicina Ayurvedica, nota come  “Ciò che tiene lontane le malattie”, “la farmacia del villaggio” e “scaccia malori”. Antibatterico naturale. Ogni sua parte ha proprietà curative e mediche. Indicato soprattutto per la cura della pelle : elimina le piccole rughe e attenua quelle più profonde grazie al suo alto contenuto di antiossidanti, stimola la produzione di collagene che tende naturalmente a diminuire con l’età e quindi rallenta il processo di invecchiamento e ne allevia l’estrema secchezza.

Il Neem ha proprietà antibatteriche, antivirali, antisettiche e antinfiammatorie quindi risulta indicato per combattere l’acne, la psoriasi, l’eczema e la scabbia.

Antinfiammatore :

Il neem contiene sostanze antinfiammatorie chiamate nimbidina e nimbina che danno sollievo al gonfiore e al rossore e la quercetina che aiuta il corpo a rispondere all’infiammazione inibendo la produzione ed il rilascio di sostanze irritanti come l’istamina.

L’olio di neem, inoltre, è molto usato in campo cosmetico per la cura dei capelli: migliora la struttura del capello e mantiene morbida ed elastica la pelle dello scalpo, aiuta ad eliminare la forfora ed è efficace anche nel combattere i pidocchi  in quanto agisce come insetticida naturale. Inoltre purifica il sanguedisintossica il fegato e supporta il sistema immunitario.

Vediamo adesso come utilizzarlo tra gli antibiotici naturali uno dei rimedi naturali :

Come usarlo

Il Neem si trova sotto varie forme a seconda del problema che si deve risolvere:

  • Olio di Neem: si usa sulla pelle, per rinforzare i capelli, per supportare le funzioni del fegato, per depurare il sangue e per bilanciare i livelli di zuccheri.
  • Prodotti per capelli a base di Neem
  • Spray e repellenti naturale per sfruttare il suo potere insetticida
  • Inoltre è presente in vari prodotti farmaceutici: sciroppi, tavolette, pillole da utilizzare a seconda del problema.

Origano: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili


L’origano è un antibiotico naturale utilissimo nella cura delle malattie respiratorie, ha proprietà antibatteriche e antisettiche ed antinfiammatorie. Antibatterico naturale

Efficace contro lo stafilococco, viene utilizzato  per la cura delle malattie che interessano le vie respiratorie e che possono colpire i bronchi, i polmoni e la gola. In questi casi, l’olio essenziale si usa per la preparazione di suffumigi con acqua bollente e bicarbonato. Ha grandi proprietà analgesiche e risulta utile contro i parassiti intestinali ed i funghi. Nel caso di parassiti sei deve usare l’estratto di origano, assunto sotto il controllo di un esperto.

Cancro alla prostata :

Studi scientifici hanno dimostrato che l’origano ha proprietà anticancro e in particolare, contro il cancro alla prostata. Questa erba aromatica contiene un componente che induce le cellule cancerogene ad auto-distruggersi. Grazie al contenuto di vitamina C, contrasta l’effetto dei radicali liberi esercitando un effetto antiossidante. L’origano è anche un forte analgesico naturale. Un infuso di foglie essiccate di origano in una tazza d’acqua aiuta ad eliminare i dolori mestruali.

Vediamo adesso come utilizzarlo tra gli antibiotici naturali uno dei rimedi naturali :

Come usarlo

La forma migliore per utilizzare l’origano è l’olio essenziale esso è il più potente antisettico naturale fino ad ora conosciuto, da usarsi per frizioni o per contrastare le infezioni delle prime vie respiratorie. L’olio essenziale di timo non va però mai ingerito, perché è molto potente e può anche danneggiare le mucose, e va quindi diluito in altri oli (di oliva o di lavanda).

L’origano secco, invece, può essere utilizzato nelle tisane. Torna all’Indice

Come conservarlo

Come conservare l’origano e dove? L’origano fresco va conservato in sacchetti di carta e tenuto a seccare in luogo bui ed asciutto. Una volta secco, si sbriciolano le foglie e si conserva in barattoli a chiusura ermetica per mantenere fragranza e proprietà.

Zenzero: benefici, come usarlo, come conservarlo, consigli utili


Tra gli antibiotici naturali più conosciuti c’è lo zenzero. Esso è un valido alleato di stomaco, intestino, cuore e apparato circolatorio. Le sue proprietà digestive ed antivertigine lo rendono utile nei casi di nausea (soprattutto nausea mattutitna e nausea dovuta a mal d’auto e mal di mare). Antibatterico naturale

Noto sin dall’antichità, viene usato nella medicina orientale nella cura dell’osteoartrite, dell’influenza, come protettivo della mucosa gastrica.

Antidolorifico, digestivo, tonificante, antivirale e afrodisiaco

Il suo olio essenziale  è tonificante, antidolorifico, digestivo, antivirale e afrodisiaco. Abbassa il livello di glicemia e colesterolo. Combatte i dolori articolari e mestruali o il mal di testa ed in generale tutti gli stati infiammatori. Lo zenzero aumenta le difese immunitarie. Utile nella cura di tosse, bronchite e mal di gola associato al miele di timo e alla curcuma.

Utile anche nel caso di attacchi di cistite, per abbassare la pressione del sangue e nel caso di metabolismo lento.

Vediamo adesso come utilizzarlo tra gli antibiotici naturali uno dei rimedi naturali :

Come usarlo

  • fresco
  • essiccato
  • in polvere
  • sotto forma di olio essenziale o succo.

La posologia consigliata è di:

  • 0,5-2 g di estratto secco di radice in dose unica o suddivisa durante il giorno
  • rizoma in polvere: 0,25-1 g, tre volte al giorno
  • come infuso o come decotto va usata la dose di 0,25-1,0 g in 150 ml di acqua bollente per 3 volte al giorno
  • come tintura madre 1,25-5 ml per 3 volte al giorno di una tintura con rapporto grammi/millilitro (g/ml) di 1:5
  • se si usa un estratto fluido 0,25-1,0 ml di un estratto 1:1 (g/ml), tre volte al giorno
  • la radice fresca può essere consumata nella misura di 15/20 g al giorno

Come conservarlo

Come conservare lo zenzero e dove? Lo zenzero fresco, in quanto tale, non si conserva a lungo, può essere riposto in frigo, in un sacchetto di carta oppure, per aumentarne il tempo di conservazione e preservarne le proprietà, si può congelare, magari già porzionato o grattugiato. Torna all’Indice

Antibiotici naturali: quando si usano?


Nei paragrafi precedenti abbiamo cercato di rispondere in maniera esaustiva alla nostra domanda iniziale: Antibiotici naturali: quali sono? Adesso che conosciamo i principali antibiotici naturali, vediamo nello specifico quando e cosa utilizzare per:

  • infezioni della cute in seguito a tagli, abrasioni o ustioni
  • bronchiti
  • faringiti
  • tonsilliti
  • gengiviti e infiammazioni della lingua e del palato
  • cistiti
  • vaginiti
  • infezioni derivate da complicanze del raffreddore a carico di naso e gola
  • infezioni a carico dell’intestino

Vediamo adesso quali sono le varie patologie nello specifico che si possono curare con l’uso di antibiotici naturali.

  • Alte e basse vie respiratorie: le patologie legate alle vie respiratorie sono davvero tante la più comune è sicuramente il mal di gola o le tonsilliti. Per questo tipo di patologia l’antibiotico naturale più efficace e conosciuto è sicuramente la Propoli. Somministrata sotto forma di spray o pastiglie fornisce un immediato sollievo alla gola. Altro rimedio molto efficace è il miele associato a zenzero e limone anche sotto forma di tisana. Per le infezioni che portano ad una ipersecrezione di catarro, sinusiti e bronchiti, sono consigliati suffumigi con malva, olio essenziale di origano ed eucalipto, zenzero e limone.
  • Infezioni da streptococco:

    nel caso di infezioni lievi da streptococco è possibile ricorrere a rimedi naturali quali l’olio di tea tree e per le infezioni delle alte vie respiratorie soprattutto propoli e miele.

  • Intestino: la natura ci offre davvero tantissime sostanze i grado di alleviare i sintomi legati alle infiammazioni intestinali (come anche la diverticolite). Le sostanze più indicate in questi casi, sotto forma di oli essenziali, sono sicuramente la lavanda e la menta da secoli noti per le proprietà antibiotiche e antinfiammatorie. Altra sostanza antinfiammatoria molto utilizzata è sicuramente la camomilla utilizzata sia come infuso che sotto forma di gocce utilissima in caso di colite e il limone che ha un altissimo potere antisettico.
  • Gengiviti ed infiammazioni della lingua e del palato:

    molto efficaci per le infezioni di denti e gengive sono gli oli essenziali di lavanda e di tea tree. Infatti è sufficiente applicare poche gocce di questi oli essenziali puri o diluiti in olio di oliva per avere un’immediata azione antisettica; questi oli sono molto utili anche in caso di ascesso dentario. Altri rimedi a cui è possibile ricorrere in caso di infezioni a carico di denti e gengive sono la tintura madre di propoli e di echinacea dalle note proprietà antibiotiche e il gel di aloe vera antisettico e lenitivo; l’unica accortezza per chi decidesse di usare la tintura madre di propoli è di non applicarla direttamente sui denti perché potrebbe macchiare lo smalto, meglio utilizzarla per gli sciacqui diluita in acqua.

  • Pelle (acne): antibiotici naturali o antibatterico, efficaci per le infezioni cutanee e l’acne: il miele, dalle proprietà ricostituenti, antimicrobiche e antinfiammatorie, il modo migliore per usarlo e aggiungervi qualche goccia di succo di limone e applicarlo direttamente sulla cute infetta. L’olio di tea tree è efficacissimo su una vasta gamma di infezioni cutanee e addirittura sulle piaghe e sulle ferite infette. La lavanda utilissima per la detersione delle ferite, l’aglio e la cipolla, l’olio di origano e di timo, l’aloe vera e le foglie di menta, efficacissime per l’acne, che possono essere schiacciate fino ad ottenere una crema da applicare direttamente sui brufoli infetti favorendo la fuoriuscita del sebo e la detersione della pelle.
  • Infezioni delle vie urinarie e prostatite: l’antibiotico naturale più indicato per queste infezioni è il mirtillo, soprattutto il rosso (cranberry) che che impedisce ai batteri di attaccarsi alle pareti di uretrea e vescica. Per le prostatiti, il rimedio più efficace è il succo di aloe vera che si ottiene facilmente frullando le foglie di aloe private delle spine con del miele e qualche goccia di un distillato. Torna all’Indice

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